Orientalista e cardinale irlandese. Arcivescovo di
Dublino. Sacerdote cattolico, divenne professore di Ebraico e di Sacra Scrittura
nel Collegio irlandese. Nominato rettore nel 1832, conservò l'incarico
sino al 1850. Due anni dopo fu promosso arcivescovo di Dublino e, tra i suoi
primi atti, vi fu la costituzione dell'università cattolica, inaugurata
nel 1854. Nominato cardinale nel 1866, dedicò gli anni seguenti
soprattutto alla questione della Chiesa d'Irlanda (protestante), da tempo
travagliata da contrasti sia di natura ecclesiastica sia politica, facendo
pressioni, a nome dei cattolici irlandesi, per la separazione della Chiesa dallo
Stato. Nel 1869, nonostante l'opposizione della Chiesa d'Irlanda, la separazione
fu approvata segnando un passo in avanti per i cattolici irlandesi.
Partecipò al Concilio Vaticano I convocato a Roma nel 1869; si deve a lui
la presentazione per il dibattito all'Assemblea generale di uno schema che
costituì la base per la formulazione del dogma dell'infallibilità
pontifica, proclamato nel 1870. Nel 1875, per combattere il movimento del
Vecchio Cattolicesimo che non volle riconoscere tale dogma, egli convocò
il Concilio nazionale di Maynooth, che si pronunciò anche contro il
liberalismo (Prospect, contea di Kildare 1803 - Dublino 1878).